Infiltrazioni, conta l’utilizzo

Infiltrazioni

Infiltrazioni, conta l’utilizzo

Per il danno da infiltrazioni risponde chi ha la custodia dell’immobile, a prescindere dal titolo di proprietà. L’obbligo di custodia si presume in capo a chi utilizzi il bene, salvo che quest’ultimo eccepisca e dimostri che detta obbligazione, per accordo delle parti o per la natura del rapporto, ovvero per la situazione determinatasi di fatto, sia rimasta a carico del soggetto che gli ha conferito il potere di usarne e che quindi ha conservato l’effettiva ingerenza, gestione e intervento sul bene.

Lo ha chiarito la seconda sezione civile della Corte di cassazione con la recente sentenza n. 30941, pubblicata lo scorso 27 dicembre 2017.

Il caso concreto. Nella specie la società conduttrice in leasing di un’unità immobiliare destinata ad autorimessa e interessata da infiltrazioni provenienti dal cortile sovrastante conveniva in giudizio tre diversi condominii, in relazione a tre edifici confinanti e autonomi, per sentirli condannare, in persona dei rispettivi amministratori, al ripristino dell’immobile danneggiato. Il tribunale interessato della domanda accoglieva la stessa, ma limitatamente a uno dei due condominii, condannandolo a eseguire una serie di opere di ripristino per l’eliminazione delle cause delle infiltrazioni.

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Infiltrazioni, conta l’utilizzoultima modifica: 2018-01-15T11:38:28+01:00da save2111
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